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ANNO SCOLASTICO 2019-2020

CIRCOLARE N. 246

 

                                                                                                                                                                 A tutti i docenti

                                                                                                                                                                       Sito web

Oggetto:  disposizioni organizzative  e suggerimenti operativi  DAD.

Consapevoli che  l’emergenza sanitaria  ancora in atto  non ci consente purtroppo di prevedere in alcun modo la durata della sospensione delle attività  didattiche in presenza, si ritiene importante condividere alcune considerazioni di carattere generale, e fornire ulteriori disposizioni organizzative che scaturiscono anche  dal compendio delle indicazioni contenute nei  DPCM , nelle circolari e note operative del MIUR  emanate fino alla data odierna.

La Didattica a Distanza , oggetto di tanti dibattiti più o meno significativi, è stata definita in molteplici modi, tra questi  la definizione contenuta nelle nota MIUR del 17/03/2020 :  “ Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. Nella consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta pur sempre di dare vita a un “ambiente di apprendimento”, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta”.  Ho voluto citare questa definizione  tra le tante possibili perché la trovo significativa,  contiene infatti  a mio parere dei termini , delle parole-chiave che possono assumere un grande significato per chi opera nella scuola con impegno e professionalità , poiché suggerisce bene intanto  la distinzione che ogni docente ha ben presente tra lo strumento, il mezzo utilizzato , e il  fine e i principi dell’azione didattica, e  pone l’accento sulla interazione tra docente e discente necessaria per creare un ambiente di apprendimento, da “abitare” insieme agli alunni.

Siamo stati  letteralmente costretti a sperimentare la DAD come modalità  ordinaria, quotidiana, del nostro insegnamento da questa emergenza sanitaria, senza aver avuto il tempo di  discuterne insieme , di scoprirne e condividerne le potenzialità e i limiti;  abbiamo ricercato da subito  soprattutto una modalità che ci consentisse di non perdere il contatto con gli alunni e  abbiamo raggiunto un primo grande obiettivo garantendo  a tutti con l’uso degli strumenti di utilizzo immediato già in nostro possesso ( registro elettronico e scuolanext)  il proseguimento del loro percorso didattico; credo sia necessario adesso, al fine di consentire agli studenti di effettuare un percorso valido e quindi anche tracciabile e significativo, continuare a procedere insieme nella prassi didattica quotidiana ma anche nella  programmazione, nel monitoraggio e  nella valutazione, operando  in modo più sistematico e consapevoli che la tracciabilità degli interventi effettuati costituisce un elemento importante a tal fine, perché potrà  consentirci una valutazione finale degli alunni .A tal fine l’uso dello strumento  registro didup è fondamentale e prezioso.

La normativa emanata per contrastare l’emergenza prevede espressamente che il Dirigente Scolastico debba richiedere agli stessi  docenti ed attivare la Didattica a Distanza anche in assenza di delibera da parte del Collegio dei Docenti, la cui convocazione tra l’altro sarebbe stata dall’inizio dell’emergenza ed è tuttora in contrasto con le norme di separazione sociale imposte dalla situazione contingente. (  DPCM  del 4 marzo 2020  art.1 comma g)” i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto  anche  riguardo delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità” Non sussiste per il docente un obbligo di rispettare un orario di servizio ma sussiste un obbligo di funzione , cioè un obbligo in virtù del quale occorre svolgere quanto necessario per adempiere alla nostra funzione educativa, a prescindere dall’orario di servizio. Al fine di consentire lo svolgimento dell’obbligo di funzione da parte del  personale docente e di adempiere alla funzione educativa che costituisce l’essenza del loro ruolo e che garantisce il servizio pubblico istruzione, evitando  confusione e sconcerto negli alunni , nei  loro genitori e negli stessi colleghi docenti dello stesso Consiglio di classe, la scrivente ha già fornito l’indicazione nella precedente circolare di praticare  la DAD seguendo il più possibile proprio l’orario di servizio seguito durante le attività svolte in presenza. Non sussistendo un obbligo di rispettare l’orario di servizio, la  firma sul registro elettronico non è obbligatoria, tuttavia, come già comunicato, è opportuno firmare sul registro elettronico ogni giorno perché le attività devono essere tracciabili ed il docente ha la responsabilità di attestare in qualche modo la sua attività. Chi non volesse utilizzare tale modalità è tenuto a comunicare la modalità che sta usando per l’erogazione della DAD e consentirne la tracciabilità relazionando sulla stessa.

La didattica digitale prevede l’uso dei seguenti strumenti a nostra disposizione: registro elettronico Didup  impiegato, comunque, come strumento base in tutte le funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica, piattaforma scuolanext e, in aggiunta, audio o video lezioni ed App educative, anche con la  modalità “classe virtuale”, la più efficace. La scelta della piattaforma per audio o video lezioni è libera :  l’Istituto ha previsto una piattaforma,  consigliata per tutti ma non obbligatoria e indicata dal docente animatore  digitale del nostro Istituto, esclusivamente al fine di mettere a disposizione di tutti i docenti, anche quelli che non avessero mai utilizzato prima  tale strumento , una piattaforma di facile utilizzo e affidabile, e per  evitare che  il proliferare di piattaforme diverse potesse mettere in difficoltà sia gli alunni sia i docenti che operano su molte classi.  Si ritiene che sia  importante effettuare gli interventi didattici   rispettando il più  possibile il  proprio orario di servizio in presenza allo scopo di  giungere ad un sistema di attività coordinato e funzionale che riduca al minimo le disfunzioni ed i malcontenti, comunque inevitabili. Si  suggerisce ai docenti anche di  evitare di svolgere qualsiasi tipo di attività didattica a distanza oltre le ore 17.00 o altro orario indicato dal  docente ai propri alunni, per rispettare il diritto alla  disconnessione di tutti, degli stessi docenti , degli  alunni e dei loro genitori. L’idea è quella di dare una scansione  al processo di insegnamento - apprendimento dedicando una fascia oraria, in questo caso la mattina, alle lezioni, ed un’altra, in questo caso il pomeriggio, al feedback, ai compiti ed alle valutazioni, scansione più vicina alle modalità consuete e “rassicuranti “della didattica  in presenza (non dimentichiamo quanto sia importante creare un ambiente di apprendimento sereno per i ragazzi che vivono le nostre stesse difficoltà sia tecniche che organizzative spesso senza il supporto di mezzi informatici adeguati e senza il supporto delle famiglie). Anche per evitare sovrapposizioni e  scongiurare un eccessivo carico di compiti  si sottolinea ancora una volta l’importanza del  ruolo del registro elettronico.

Per quanto concerne le assenze degli alunni, non devono essere rilevate  perché non possono essere computate ai fini della validità dell’anno scolastico e della successiva ammissione alla valutazione finale dei Consigli di Classe, né devono essere giustificate.

Occorre,  invece, rilevare la partecipazione degli alunni alle attività proposte ai fini del monitoraggio in itinere delle attività svolte e della valutazione finale  . In caso di utilizzo di audio o video conferenze  il docente deve annotare l’attività svolta sul registro e segnare la partecipazione degli alunni  nella sezione “Annotazioni” dello stesso , inserendo la dicitura “L’alunna/o è presente alle attività didattiche on - line” ; nel caso di compiti assegnati e restituiti su piattaforma didup e scuolanext  il docente riporta gli alunni che hanno svolto le consegne nella  stessa sezione “Annotazioni” del registro elettronico, inserendo la dicitura “L’alunna/o ha restituito il compito svolto”.I docenti che utilizzano classi virtuali devono indicare sul  registro l’attività proposta, e avranno cura di scaricare e conservare le esercitazioni e verifiche degli alunni su apposite cartelle che dovranno essere inviate alla segreteria didattica dell’istituto tramite la  mail della  scuola con cadenza mensile .“  Gli alunni che  si assenteranno  frequentemente  o non parteciperanno alle attività in modo assiduo e proficuo verranno  segnalati  al Coordinatore di Classe, il quale si farà carico di riassumere  le indicazioni dei docenti del Consiglio e di comunicare le relative risultanze con cadenza quindicinale  utilizzando il modulo google predisposto  che  sarà fornito a breve. Si ribadisce che tale attività di monitoraggio sia da parte dei singoli docenti che dei coordinatori di classe è necessaria al Consiglio di classe per valutare l’ impegno dell’alunno.

Per quanto riguarda la valutazione,  che i docenti  esprimano la valutazione con un voto è legittimo  perché la dimensione docimologica è di competenza del docente e dei Consigli di Classe nel rispetto dei criteri deliberati dal Collegio dei Docenti , bisogna però tenere presente  che i suddetti  Organi collegiali non hanno ancora potuto esprimersi sulla valutazione della didattica a distanza data l’attuale situazione. In questa fase sperimentale, quindi, fino alle delibere degli Organi collegiali, nel rispetto della libertà del singolo docente, è  sconsigliato attribuire voti  e registrarli sul registro perché potrebbero essere contestabili sul piano giuridico dai genitori. Il discorso cambierebbe con un sistema discusso condiviso e sperimentato  di didattica a distanza e con le opportune delibere collegiali che siamo  chiamati ad  adottare a breve, e  che saranno fondamentali nel caso in cui  non si concretizzasse un ritorno in tempi utili all’ordinaria attività didattica in presenza. Pertanto, così come del resto prevedono gli indirizzi nazionali in materia (secondo i quali la valutazione deve comunque avere un carattere formativo), è preferibile effettuare in questa fase la valutazione esprimendo un giudizio sul  processo formativo dell’alunno, derivato dall’esecuzione di compiti assegnati e dal monitoraggio delle sue prestazioni, con indicazione dei punti di forza e di debolezza. Sara cura dei Dipartimenti del Collegio e dei Consigli di classe stabilire a breve le intese docimologiche necessarie per la valutazione. 

Nonostante la difficoltà e la tristezza del momento attuale,  proprio  in virtù del nostro essere una comunità educante è necessario quindi riorganizzarci, uscire dall’emergenza e sperimentare una nuova prassi didattica: da professionisti quali tutti noi siamo dobbiamo ricominciare ad operare  in una cornice più definita di  obiettivi, strumenti, criteri di valutazione; in questo avranno un ruolo importante   i Consigli di classe , i Dipartimenti e  il Collegio dei docenti che saranno convocati a breve in via telematica. La didattica digitale presuppone comunque, infatti, al di là degli strumenti utilizzati, come quella in presenza, anche i seguenti passi:  programmazione - programmare con un piano di lavoro anche mensile  le attività,  adattando la propria programmazione di inizio anno al nuovo contesto a distanza specificando obiettivi formativi, materiali di studio, tipologia di interazione;  lezione- trasmissione ragionata di materiali didattici accompagnata da una spiegazione dei contenuti;  feedback-  rielaborazione degli alunni con intervento successivo di chiarimento del docente ed assegnazione di compiti da eseguire in modo autonomo;  valutazione- valutazione dei compiti e monitoraggio delle prestazioni degli alunni con indicazione dei punti di forza e di debolezza  (privilegiando così  la valutazione formativa  e seguendo le intese docimologiche dei dipartimenti e del Collegio ).  Dipartimenti Collegio e Consigli di classe sono chiamati a  programmare e organizzare  la didattica a distanza e saranno convocati a breve;  ciò e necessario per non rendere vano il “tempo”didattico che trascorrerà da oggi al termine della emergenza, e consentirà di  riconoscere   l’ impegno e gli sforzi sia dei docenti che degli alunni.

Abbiamo le competenze  per  uscire dall’emergenza e  pianificare il nostro impegno , possiamo e dobbiamo farlo con autorevolezza per noi e  per i ragazzi,  che  ci riconoscono un ruolo di educatori e che ci chiedono di guidarli anche e forse soprattutto in questo momento. 

Buon lavoro       

A presto         

Paternò, 27 marzo 2020    

                                                                                                                                                    La Dirigente scolastica

                                                                                                                                                     Prof.ssa Santa Di Mauro                                                                     

                                                                                                                                                   

 

 

 

   

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